In attesa della ripresa di un campionato dove i giovani guerrieri longobardi sono a punteggio pieno al primo posto, l’Under 18 del Tiesse Robot Calvisano prosegue i rispettivi allenamenti. Abbiamo chiesto al capo allenatore Stephen “Steve” Nicol di tracciare un bilancio sulla sua attuale esperienza a Calvisano.
Steve: quattro mesi fa sei ritornato a collaborare con il nostro club. In questo periodo iniziale di tempo hai ormai imparato a conoscere bene i ragazzi, ci racconti quali sono le sensazioni dopo quattro mesi di lavoro insieme a loro…
“Complessivamente le sensazioni sono molto buone. I ragazzi sono super allenabili, ascoltano e sono disposti a dare il massimo in allenamento e in partita. In questi primi mesi abbiamo aumentato l’intensità e soprattutto allungato il tempo dedicato al sacrificio e al lavoro, loro hanno risposto bene e senza manifestare alcun problema”. 
Nelle tre settimane di sosta dagli impegni ufficiali nel torneo hai deciso di impostare un programma denso di amichevoli in modo da mantenere il motore caldo in vista della ripresa contro Varese prevista domenica 30 settembre. Ci spieghi nel dettaglio come hai organizzato le sessioni di preparazione…
“Per far sì che i ragazzi non perdessero il ritmo, abbiamo appunto scelto di pianificare il maggior numero di test possibili. Voglio ringraziare gli amici della Bassa Bresciana che la settimana passata ci hanno coinvolti a Leno nell’incontro disputato con la squadra belga e quelli del Rovato che ci hanno invitato per prendere parte a una amichevole con loro in Franciacorta. Sono convinto che queste occasioni siano fondamentali per non perdere mai il ritmo e sviluppare ulteriori automatismi.
Nello staff dell’Under 18 hai ritrovato il preparatore Boris Ferrari e per la prima volta nei panni di assistente allenatore Michele Regonaschi, ci parli del rapporto con entrambi…
“Avere a disposizione il preparatore atletico della Prima Squadra è assolutamente ottimo. Con Boris ci conoscevamo già e sono molto contento di averlo ritrovato nello staff, lo stesso posso dire di Michele che ho avuto modo di vederlo da ragazzino quando aveva cominciato a giocare a rugby qui a Calvisano. Sono molto contento del rapporto che si è instaurato sia con Boris che con Michele. In generale, l’ambiente è ottimo, ci sono davvero i presupposti e le migliori condizioni per poter lavorare bene”. 
Domenica scorsa nella gara di Serie C Calvisano-Delebio ha debuttato in campo il classe 2007 John Sey che fa appunto parte del tuo gruppo. Quanto ritieni sia importante il ruolo dell’Under 18 come collegamento formativo con la Cadetta e la Prima Squadra?
“Un gruppetto del 2007 si è allenato la scorsa settimana con la Cadetta e proprio Sey che è stato convocato è subentrato nella ripresa della partita vinta contro Delebio. Questo a mio parere è un discorso molto importante perché i ragazzi fanno parte dell’intera società giallonera e non soltanto dell’Under 18 dove militano tutto l’anno. Questo è lo spirito da seguire, a disposizione del club in base alla chiamata che arriva. Non dimentico che anche i due giovani atleti Osio e Zaninelli a metà settembre avevano partecipato al test in famiglia con la Prima Squadra”. 

PHOTOCREDIT: Ivan Rodella